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giovedì 16 giugno 2016

Una passeggiata a Roma con Alessio Vassallo

Il ragazzo della "porta accanto" del celebre spot Ciobar-Cameo ne ha fatta di strada e oggi è un attore a tutto tondo, che si divide tra cinema, teatro e televisione. Di chi sto parlando? Naturalmente del palermitano Alessio Vassallo, in questi giorni in tv con "Romanzo Siciliano", per conoscerlo meglio abbiamo fatto due passi con lui a Roma, sua città d'adozione dai tempi in cui cominció a studiare recitazione all'accademia Silvio D'Amico. 

                 Alessio Vassallo

Alessio vive al quartiere africano (Roma Nord) di cui dice: "è il posto dove amo più stare. La bellezza di Roma è che ogni quartiere è come un piccolo paese composto dalla sua gente, dalle loro abitudini, dai loro sguardi...non hai mai la sensazione di trovarti in una metropoli gigante. Questa è la magia di roma". 

D: Dai tempi di Agrodolce, dove già avevamo potuto capire che eri uno su cui scommettere, è trascorso molto tempo, hai girato film, serietv, perfino internazionali. Quale di queste esperienze ti ha fatto capire che eri sulla strada giusta?
R: Non so se ho trovato una strada giusta. Io metto tanta passione e precisione nel mio lavoro. E dopo anni ho il privilegio e la spensieratezza di poter scegliere cosa fare, che percorsi intraprendere.

D: Qual'è il set che ti è rimasto nel cuore?
R: La vita rubata. La mia prima fiction importante. Con Beppe Fiorello. Interpretavamo i fratelli Campagna, Loro recentemente sono venuti a vedermi a teatro al Biondo di Palermo per uno spettacolo contro le mafie dove si ricorda anche Graziella Campagna (vittima di Mafia a soli 17 anni ndr.). Avere la famiglia Campagna in platea è stato un momento indimenticabile.
Ovviamente non posso non citare " Il Giovane Montalbano".

                 Alessio a teatro


D: Girare "Romanzo siciliano" (in onda su canale 5 dal 16 maggio scorso ndr.) Com è stato lavorare a questa serie?

R: Mi sono divertito ad interpretare un cattivo. Una sfida nuova. 

D: Puoi dirci qualcosa del tuo personaggio, Salvatore Rizzo? 

R: È un ragazzo che farà una vera e propria scalata al potere. 



D: Ne "Il giovane Montalbano" impersoni Mimì Augello, interpretato da adulto da Cesare Bocci, come ti sei preparato per questo spin off? Ci saranno altre puntate?
R: Mi sono preparato leggendo tutto Camilleri e trovando una strada tutta mia. Cercando di non farmi influenzare da nessuno. Montalbano è un mondo incantato...Si è prevista anche la terza stagione. 



D: Nel tuo curriculum vanti esperienze internazionali, com è stato girare i "Borgia"?
R: Ero emozionatissimo. Recitare in un'altra lingua non è semplice. Sei molto concentrato su come dire le cose... e a volte rischi di non curare l'interpretazione. Spero di avere un'altra occasione fuori dai confini italiani. Spesso vado a New York studiare...e cerco di essere sempre ricettivo.

D: Qual è il film che resterà sempre nel tuo cuore?
R: "Una giornata particolare" di Ettore Scola.

D: Puoi dire qualcosa dei tuoi progetti futuri?
R: Tra pochi giorni inizierò a girare un film in Puglia si tratta di una commedia. "Marito&Marito" con la regia di Vito Palmieri. Poi, credo in autunno, andrà in sala un film che ho girato qualche mese fa "Honeymoon".

D: Hai frequentato la scuola Silvio D'Amico, cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere la tua strada?
R: Di studiare. Tanto. Almeno i primi anni pensare solo a quello. Lasciar perdere foto, casting, tv...ma studiare. Purtroppo vedo tanti tantissimi giovani che hanno come unico traguardo quello di apparire in televisione in qualunque modo. 

D: Infine, fuori dal set, com è la giornata tipo di Alessio
R: Molto tranquilla. Studio soprattutto in questo  periodo che sono in preparazione di un film. A volte la questo è il momento più bello del nostro lavoro, più delle giornate di set. In preparazione hai tempo per stare da solo vedere film, leggere...non rispondere al telefono. Oltre allo studio pratico un po' di sport e vedo pochi, ma buoni amici...tutto qui. 


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